La frattura di clavicola. Come recuperare al meglio e in tempi brevi

 In BLOG, Clinica della Colonna

Un evento traumatico molto frequente negli sportivi e non solo riguarda la frattura della clavicola; infatti nella popolazione sportiva ricopre un bel 3% di tutte le fratture, con percentuali che arrivano anche al 50% se prendiamo in considerazione tutte le fratture che possono colpire la spalla.

Abbiamo difronte delle percentuali importanti ma come vedremo questa frattura può essere trattata in tutta sicurezza con tempi di recupero anche abbastanza veloci.

DOVE DI TROVA LA CLAVICOLA: ANATOMIA DELLA SPALLA

La clavicola fa parte del complesso articolare della spalla; la spalla infatti è costituita da diverse ossa che cooperano insieme, queste ossa sono:

  • OMERO: che rappresenta l’osso del braccio
  • SCAPOLA: che si trova posteriormente a ridosso della schiena
  • CLAVICOLA: che si trova anteriormente

Queste 3 ossa si uniscono formano diverse articolazioni:

  • Articolazione scapola-omerale
  • Articolazione scapola-toracica (tra scapola e vertebre toraciche)
  • Articolazione acromion-clavicolare (tra scapola e clavicola)

Inoltre la clavicola, oltre ad articolarsi con la scapola, si articola anche anteriormente con lo sterno, osso che unisce la gabbia toracica, nell’articolazione sterno-claveare.

Nella clavicola possiamo individuare 3 zone:

  • Una parte centrale: il corpo clavicolare detto anche “terzo medio”
  • Una parte laterale
  • Una parte mediale

CLASSIFICAZIONE FRATTURE DELLA CLAVICOLA

Possiamo suddividere le fratture:

  • Frattura terzo mediale
  • Frattura terzo laterale
  • Frattura del terzo medio, la più frequente (50%)

Inoltre in base alla gravità della rima di frattura possiamo individuare:

  • Frattura scomposta: i due monconi non sono allineati
  • Frattura composta: i due monconi sono allineati
  • Frattura scomposta-esposta: monconi non allineati che lacerano la pelle

COME AVVIENE UNA FRATTURA DI CLAVICOLA?

Una caduta a braccio disteso rappresenta il più delle volte la dinamica più frequente che determina una frattura di clavicola.

Queste fratture dette anche INDIRETTE, che si differenziano dalle fratture DIRETTE dove il trauma coinvolge direttamente la clavicola, evento comunque meno frequente.

Gli sport come il ciclismo rivestono una percentuale maggiore insieme alle cadute ad esempio con pattini, skateboard o sci.

SINTOMI E SEGNI DI UNA FRATTURA DI CLAVICOLA

Questa frattura salta facilmente agli occhi a causa della formazione di una deformità molto evidente che si manifesta immediatamente dopo al trauma a ridosso della clavicola.

Successivamente sono facilmente riscontrabili:

  • Gonfiore
  • Impotenza funzionale nel muovere la spalla
  • Possibili dolori nel muovere il collo

COME VIENE DIAGNOSTICATA

L’esame diagnostico più frequentemente utilizzato è la RX, che verrà eseguita in modo molto precoce per provvedere ad una immobilizzazione e/o riduzione della frattura.

Questo esame nella maggioranza dei casi confermerà i segni e sintomi già visibili nella zona interessata.

COME VIENE TRATTATA UNA FRATTURA DI CLAVICOLA?

Le fratture di clavicola possono essere trattate in due modi specifici, vediamoli insieme:

  • trattamento CONSERVATIVO
  • trattamento CHIRURGICO

IL TRATTAMENTO CONSERVATIVO

Il trattamento conservativo avviene l’utilizzo di un tutore (detto ad otto) che andando ad estendere un pò il tratto alto della zona toracica permette una trazione graduale a livello clavicolare per permettere la consolidazione della frattura, fratture che per questo trattamento devono essere composte o con pochissimi gradi di scomposizione.

Il tempo di utilizzo del tutore da parte del paziente può oscillare dalle 3 alla 5 settimane e successivamente sarà opportuno effettuare una rx di controllo per monitorare il consolidamento osseo.

In questo tipo di approccio sarà molto importate prestare molta attenzione alla non formazione di pseudo-artrosi o ritardi di consolidazione che purtroppo possono verificarsi in una percentuale che oscilla tra il 2% e il 4%.

IL TRATTAMENTO CHIRURGICO

Per il trattamento chirurgico vengono invece prese in considerazione tutte quelle fratture scomposte, con grave scomposizione e male allineamento dei monconi ossei e ovviamente tutte le fratture scomposte-esposte a livello della cute.

In base alle indicazioni dell’ortopedico potremo avere delle riparazioni tramite delle placche e viti metalliche, che dopo aver riallineato i due monconi, andranno a mantenere stabile la rima di frattura per il consolidamento.

Successivamente all’intervento verrà posizionato un tutore per 2-3 settimane per il mantenimento corretto di tutto il braccio.

I TEMPI DI GUARIGIONE

I tempi di guarigione dipendono non solo dal diverso tipo di approccio chirurgico o conservativo ma anche tenendo in considerazione altri aspetti non meno importanti:

  • attività lavorativa/sportiva del pz
  • età del paziente
  • presenza di altre patologie

una indicazione di guarigione tra i due tipi di approccio potrà essere:

  • trattamento conservativo 5-8 settimane
  • trattamento chirurgico 4-6 settimane

LA FISIOTERAPIA

La fisioterapia dopo una frattura di clavicola dovrà essere svolta prendendo in considerazione tutta l’articolazione della spalla.

Infatti il periodo di immobilità con il tutore, potrà determinare una riduzione del movimento e una perdita significativa della forza muscolare di tutto il braccio.

Ma non solo perché oltre al recupero del movimento e della forza di tutta la spalla sarà fondamentale andare a lavora anche sul controllo di movimento dell’intera articolazione per recuperare quella destrezza durante lo sport e/o lavoro eseguito dal paziente.

Importanza quindi anche a tutti i movimenti della schiena e della cervicale che potrebbero risentire di una immobilità prolungate.

Il lavoro muscolare con carichi sempre di più crescenti potrà essere eseguito rispettando i tempi chirurgici, la tollerabilità del paziente e anche le richieste funzionali lavorative/ sportive eseguite precedentemente al trauma.

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