Ti devi operare di protesi d’anca? Ecco 10 cose che devi assolutamente sapere!!!

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1- L’ANCA, COM’È FATTA E COME FUNZIONA?

2-COME MAI TI FA MALE ?

Sono diverse  le cause che possono provocare il dolore all’anca. La più comune è l’artrosi (coxartrosi) che si crea in seguito all’usura della cartilagine che ricopre la testa del femore e la concavità dell’acetabolo.

I sintomi sono facilmente riconoscibili. Il dolore è esteso e va dalla zona inguinale all’area anteriore-interna della coscia e a volte anche fino al ginocchio. Nelle prime fasi il dolore viene percepito solo durante movimenti che caricano sull’articolazione portando ad una riduzione sempre maggiore della mobilità articolare, fino ad arrivare a sentirlo anche da seduti e a letto.

I movimenti che vengono principalmente compromessi sono:

  • scendere le scale
  • infilarsi le scarpe
  • accavallare le gambe
  • alzarsi dal water 
  • camminare

Le persone frequentemente più coinvolte sono donne e uomini sopra i 60 anni e pazienti sovrappeso.

3-CHE VISITE ED ESAMI DEVO FARE?

È importante fare una visita con un ortopedico specializzato nell’arto inferiore, che sarà in grado di diagnosticare tempestivamente l’artrosi dell’anca, fattore molto importante per evitare di arrivare ad una completa degenerazione della cartilagine con conseguente consumazione e deformazione della testa del femore ed acetabolo.

La diagnosi clinica è radiografica. Con la lastra è possibile vedere l’alterazione del profilo scheletrico osseo e verificare la presenza di malformazioni e danni articolari. Valutata questa e abbinata ad una valutazione manuale tramite test specifici, l’ortopedico decide se è opportuno ricorrere all’intervento chirurgico di protesi oppure se è possibile migliorare la situazione con l’aiuto di un fisioterapista specializzato in fisioterapia conservativa nell’artrosi dell’anca.

MI DEVO OPERARE DI PROTESI D’ANCA?

Ci sono diversi motivi per cui l’ortopedico ti possa consigliare l’intervento chirurgico di protesi d’anca:

  • dolore intenso che limita in maniera invalidante le attività quotidiane come camminare e piegarsi
  • dolore costante anche a riposo sia durante il giorno che di notte
  • l’anca è talmente bloccata da impedire di alzare la gamba e di spostarsi
  • il dolore è resistente ai farmaci
  • la fisioterapia conservativa non riesce ne a diminuire il dolore ne migliorare il movimento della gamba

4-QUALI SONO I VANTAGGI DELL’INTERVENTO?

L’intervento di protesi d’anca consente un rapido ritorno alla vita normale grazie alla scomparsa del dolore e al recupero della funzionalità della gamba. Finito il percorso fisioterapico di recupero si sarà in grado di svolgere tranquillamente tutte le attività quotidiane e sarà possibile, con cautela, praticare attività sportiva.

5-COM’È FATTA LA PROTESI E COME AVVIENE L’INTERVENTO?

6-QUALI MOVIMENTI E POSIZIONI DEVI EVITARE DOPO L’INTERVENTO?

Le prime sei settimane dopo l’intervento chirurgico sono le più delicate ed è opportuno quindi curare ogni piccolo dettaglio per evitare di incorrere in movimenti e posizioni rischiose per la nuova anca.

È fondamentale avvalersi di un fisioterapista specializzato che ti educhi sulle cose da fare e non fare

Ecco un elenco di movimenti da evitare:

  • mai piegare l’anca più di 90°
  • mai accovacciarsi a prendere oggetti in basso
  • mai ruotare l’anca operata all’interno facendo perno per girarsi, ma girarsi facendo piccoli passi
  • utilizzare sedie alte e stabili ed evitare quelle basse e con cuscini morbidi
  • non piegare mai il tronco in avanti da seduti ed usare sedie con braccioli per aiutarsi ad alzarsi e sedersi dalla sedia
  • usa il calzascarpe e fatti aiutare con i calzini
  • non incrociare mai le gambe da seduti
  • utilizzare il rialzo per water e bidet
  • dormire supino o sul fianco sano per evitare di comprimere sulla ferita e sempre con un cuscino tra le ginocchia per non ruotare l’arto operato all’interno
  • non sollevare pesi

7-CI SONO DEI CAMPANELLI D’ALLARME CHE DEVI ASCOLTARE?

Durante le prime 2/3 settimane post-operatorie è opportune prestare attenzione a quattro segni:

  • rossore,calore e gonfiore in corrispondenza della ferita
  • febbre duratura e resistente ai farmaci
  • aumento progressivo del dolore anche notturno
  • dolore al polpaccio con gonfiore, rossore e calore diffuso fino al piede

Se ti accorgi di averli rivolgiti velocemente al tuo medico curante.

9-QUANDO TORNO A CAMMINARE, GUIDARE, LAVORARE?


Dopo l’intervento si cammina da subito con l’utilizzo di due stampelle che verranno gradualmente abbandonate, con opportuna cautela, nell’arco di 4/6 settimane.

È fondamentale però essere seguiti da un fisioterapista specializzato che pianificherà un lavoro di recupero personalizzato rispettando i tempi di guarigione e valutando in corso d’opera i miglioramenti.

La guida solitamente si recupera dopo 6/7 settimane, mentre a lavorare tra le 6 e le 12 settimane a seconda dell’intensità del lavoro che viene svolto.

10-LA PROTESI È PER SEMPRE O HA UNA DURATA LIMITATA?

La durata della protesi d’anca dipende da una serie di variabili:

  • un uso corretto della protesi nei movimenti giornalieri
  • sovraccarico eccessivo della protesi con lavori pesanti e sport estremi
  • mantenimento della forza e della mobilità articolare con esercizio
  • controlli periodici dal fisioterapista ed ortopedico
  • sovrappeso
  • qualità dell’osso

Se rispettati questi accorgimenti il 90% delle protesi supera tranquillamente i 10 anni fino ad arrivare anche a 20 anni.

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